Ripensare il lavoro: gli spazi del futuro, nuovi progetti a Milano

Arianna Panarella

I volumi e gli interessi economici, che stanno dietro la progettazione di spazi per il lavoro, devono essere riequilibrati in base alle nuove esigenze dettate dalla pandemia, rimodulando i layout interni per creare ambienti lavorativi diversi da quelli finora conosciuti, più attenti al benessere e alla sicurezza dei dipendenti. In tal senso, Milano risulta emblematica per raccontare alcune recenti realizzazioni di quartier generali che guardano al futuro.

 

Headquarter Satispay a Milano

Inaugurati nel 2020, gli uffici di Satispay nel quartiere Isola a Milano, sono già stati progettati a partire da un recupero edilizio con i principi necessari al post pandemia, dallo studio torinese Blaarchitettura. Un blocco urbano di 2.500 mq articolato da cortili e diverse aree di lavoro separate e collegate tra loro da specifici percorsi. L’innovazione riguarda la disposizione degli spazi, pensati per gli attuali 80 dipendenti, ma con la capacità e la flessibilità di diventare 200 in breve tempo, la gestione dei percorsi e l’approccio social-oriented.

Gli uffici tendono a portare elementi residenziali all’interno dell’ambiente di lavoro, i mobili sono progettati su misura curando ogni dettaglio e i materiali usati diventano un filo conduttore di tutto il progetto. Importante anche il progetto del verde che fa dialogare interno ed esterno: l’ambiente è quindi ricco di verde e piante che aumentano notevolmente la qualità della vita negli spazi.

Le funzioni all’interno degli edifici, divise in diverse aree (il team di marketing con le “phone boots”, il team di sviluppatori IT, il team legale,…), sono posizionate nel modo più efficiente in modo che le persone che lavorano nella stessa squadra siano collegate e rapidamente connesse. I punti di ritrovo comune sono l’ampio cortile, l’Area Sociale (progettata con la massima flessibilità per diventare anche luogo di assemblee e aggiornamenti generali) e la lobby/ingresso. Una conformazione finalizzata all’ottenimento di un “villaggio”, la Casa Satispay, non solo quindi un luogo deputato al lavoro, ma un luogo creativo e accogliente.

 

 

Headquarter TheFork a Milano

A fine 2019 ha inaugurato a Milano la sede di TheFork piattaforma di prenotazione dei ristoranti e sussidiaria di TripAdvisor, noto sito di viaggi. Il progetto, affidato allo studio internazionale Tétris specializzato in soluzioni di fit-out per uffici, è un esempio di riconversione di uno spazio tradizionale per uffici. I 1.200 mq sono allocati infatti all’interno di un edificio storico, il Palazzo dell’Informazione. Gli ambienti interni, distribuiti su due piani collegati internamente, sono stati progettati per offrire alle persone il massimo benessere e la possibilità di svolgere il proprio lavoro in modo flessibile, creativo, condiviso e confortevole.

L’idea nasce dalla volontà di riproporre il tessuto urbano milanese all’interno degli spazi attraverso la composizione architettonica delle aree funzionali e alla selezione dei materiali utilizzati. All’ingresso veniamo accolti nella zona reception che concettualmente si sviluppa come se fosse una piazza urbana che introduce al volume dell’area break e al terrazzo esterno.

Questa prima area è di fatto una zona di rappresentanza, uno spazio dinamico che ricrea differenti scenari a seconda delle necessità con l’uso di arredi, anche mobili, che suggeriscono una certa domesticità. Proseguendo, lungo il corridoio che si snoda per tutta la lunghezza dello spazio come fosse una strada, si incontrano ad esempio i “phone booth” presentati come delle cabine per le foto tessere. Gli ambienti interni sono stati progettati per offrire alle persone il massimo benessere: tutte le postazioni operative sono regolabili in altezza per offrire la possibilità di scegliere in che posizione lavorare durante i diversi momenti della giornata ed ogni postazione è dotata di una task light con sensore di prossimità. In questo modo ogni dipendente può regolare l’intensità della luce a seconda delle sue esigenze mentre quella d’ambiente resta più diffusa, ma centrale allo sviluppo del progetto sono stati anche gli accorgimenti acustici.

Se il corridoio richiama, anche a livello di texture, una strada urbana le aree operative si sviluppano come se fossero dei patii verdi e nella scelta degli arredi prevalgono tonalità calde e naturali. Anche negli spazi di collaborazione, come ad esempio nelle sale riunioni, un’atmosfera domestica coniuga comfort, praticità e configurabilità. Oltre agli uffici di TheFork sono molti i progetti di Tétris, in Italia e all’estero, in cui sta studiando e sviluppando il modo migliore per garantire una vita regolare in ufficio senza mai perdere di vista il bisogno di sicurezza delle persone.

Headquarter Fastweb NEXXT a Milano

Il progetto a firma dello studio Antonio Citterio Patricia Viel è stato inaugurato a fine 2019. È situato in Piazza Adriano Olivetti, nella zona sud di Milano, l’edificio ha una superficie complessiva di oltre 18.000 metri quadri e si colloca all’interno dell’area “Symbiosis”, ex area industriale adiacente alla Fondazione Prada.

Gli spazi di NEXXT sono stati pensati per consentire all’azienda di evolvere dallo smart working, già attivo da diversi anni, alla filosofia più complessa del Working Smart, una modalità di lavoro agile che identifica di volta in volta gli spazi e gli strumenti più adeguati per svolgere le proprie attività lavorative, non solo da remoto, ma anche in ufficio.

Uno “smart workplace” a tutti gli effetti, senza postazioni fisse, ma aree aperte di condivisione dove tutti i dipendenti,  direttori compresi,  possono scegliere dove e con chi lavorare prenotando la propria postazione tramite cellulare attraverso un App. Ad ogni piano si trovano inoltre focus room per concentrarsi, phone booth per telefonare, numerose sale riunioni, aree break per gli incontri informali, oltre a salottini, chaise longue e arredi moderni e confortevoli. La welfare room e gli spazi spogliatoio con docce facilitano inoltre le attività sportive che i dipendenti possono svolgere in pausa pranzo, prima o dopo il lavoro, arricchendo così le opportunità di work-life balance. Un impianto intelligente di illuminazione grazie a sensori attiva l’accensione delle luci solo al rilevamento di movimento e della presenza di persone nelle sale riunioni così come nelle aree comuni, consentendo così di ridurre i consumi e l’impatto energetico.

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