Amsterdam e la chicca di Mendini

Monica Zerboni

All’Amstelkerk in mostra le immagini di un appartamento semi-sconosciuto di Alessandro Mendini, poi smantellato

 

AMSTERDAM. Nell’ottobre 2018 i dipendenti dell’Istituto Monuments and Archaeology di Amsterdam (MA) fecerouna scoperta inattesa: in città, al piano terra di un palazzetto storico al 41 di Recht Boomssloottrovarono un interno fino ad allora sconosciutorealizzato dall’architetto e designer Alessandro Mendini (1931-2019). Si trattava della residenza dell’ex direttore del Museo civico di Groninga Frans Haks che, alla fine del suo mandato nel 1996, si era trasferito nell’edificio insieme al compagno Johan Ambaum, storico dell’arteNel 2001 Haks incaricò Mendini di ridisegnare completamente gli interni e di decorare la facciata del palazzo con un originalemotivo geometrico

L’intento di Mendini, che in anni precedenti aveva già collaborato al progetto del Museo di Groninga, fu quello di allestire un palcoscenico ideale per la ricca collezione di arte e design contemporanei di Haks. Come conseguenzal’architettura doveva essere teatrale, in linea con lo stile di vita anticonformista del committente. La consapevolezza del carattere eccezionale del progetto, l’esagerazione come espressione di stile nell’uso di forme e colori vivaci, il glamour e l’ironia del personaggio conferivano agli spazi un’allegra leggerezza neo-kitsch.

Haks visse nella residenza fino alla sua morte, nel 2006. Quindi nel 2018, con la scomparsa del compagnol’appartamento divenne proprietà del Rijksmuseum attraverso la Rijksmuseum Fund Foundation cheHaks aveva designato come unico erede della sua collezione. Con l’obiettivo di arricchire la sezione del museo dedicata alle arti applicate del XIX e XX secolo, i curatori decisero di rilevare gli oggetti presenti all’interno della casa e di mettere in vendita le murature che, pur rimanendo sotto la tutela delle Belle arti, subirono profondetrasformazioni.

Oggi l’appartamento plasmato da Mendini non esiste più. Di esso è rimasta però una preziosa collezione d’immagini che il fotografo italiano Alberto Ferrero realizzò nei primi anni Duemila. Quest’estate, la mostra “Amsterdam style rooms” (all’Amstelkerk sull’Amsteldveld, nei giorni feriali dal 13 luglio al 20 agosto con ingresso gratuito) offre finalmente l’occasione di scoprire quegli interni sconosciuti ai più. Si tratta di una rassegna fotografica dedicata alle stanze private di Haks e di altri palazzi storici della città, dal Rinascimento ai nostri giorni. Immagini di grande formato che accompagnano il visitatore in un viaggio nella Amsterdam più segreta, a testimoniare l’abilità dei grandi artigiani d’ogni epoca fra i quali, a buon diritto, Mendini occupa un posto d’onore.

 

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