L’incontro è dedicato a conoscere più da vicino due progetti in corso che in modo diverso affrontano la tematica degli spazi per il lavoro, terziario e industriale.
Il primo progetto sarà il nuovo Open Innovation Center per il Gruppo Sella a Torino, su progetto dello studio CRA – Carlo Ratti Associati, nel complesso di Corso Galileo Ferraris che fu sede della Juventus F.C. dal 2002 al 2018. Il progetto, illustrato da Andrea Cassi, Partner-in-Charge di CRA – Carlo Ratti Associati e Italo Rota, Creative Lead, ripensa gli spazi di lavoro e gli uffici del futuro, dando vita ad ambienti più adatti a lavorare nel nuovo contesto caratterizzato dalla trasformazione digitale e dall’open innovation, un nuovo polo con spazi dedicati ai servizi bancari e finanziari, al Fintech e all’innovazione. Il progetto vuole offrire una nuova risposta ai cambiamenti nel modo di lavorare prevedendo lo sviluppo di un nuovo modo di concepire e fare esperienza dell’attività lavorativa, determinato da nuovi modelli di interazione tra uomo, spazio e tecnologia. Caratteristiche principali del progetto saranno la realizzazione di diversi spazi per favorire lo scambio di idee e la nascita di nuovi progetti, le postazioni di lavoro saranno organizzate secondo il paradigma dell’hot-desking ossia la stessa postazione potrà essere utilizzata da più dipendenti e verrà sperimentato un nuovo sistema di circolazione dell’aria che include l’utilizzo di finestre smart che limitano la circolazione di micro-organismi nell’aria aumentando al tempo stesso l’efficienza energetica.
Il secondo progetto che verrà presentato è invece quello della Gigafactory che sorgerà nell’ex area Olivetti di Scarmagno (Torino). Italvolt realizzerà, su progetto di Pinifarina Architecture, la prima fabbrica italiana per la produzione di batterie negli ex stabilimenti Olivetti progettati da Marco Zanuso ed Eduardo Vittoria con il contributo dell’allora giovane Renzo Piano. Industrializzazione edilizia, impatto sociale e ambientale: questi i punti cardine su cui si baserà il nuovo progetto di Pininfarina Architecture. Giovanni de Niederhäusern, senior vice president della divisione di architettura del gruppo, racconterà il lo sviluppo del progetto definitivo e le caratteristiche del progetto, che dovrà essere il più duttile e flessibile possibile, attento a rispettare le esigenze della committenza, ma anche coerente con i mutamenti di spazi e funzioni, assecondando la necessità di evoluzione delle diverse fasi industriali. Una flessibilità che sarà garantita anche dalla scelta della tecnologia offsite per il cantiere, che riesce ad assicurare un maggiore rispetto delle tempistiche dei lavori e un contenimento dei costi. Il polo industriale sarà quindi un edificio vivo che cambierà pelle ed evoluzione, e l’architettura a questo si adatterà. Carlo Micono di AI Studio/AI Engineering illustrerà i principali aspetti ingegneristici e di sostenibilità del progetto.
Programma
Sella Innovation Center
Andrea Cassi, Carlo Ratti Associati
Italo Rota, Studio Rota
Gigafactory Italvolt
Giovanni de Niederhäusern, Pininfarina Architecture
Carlo Micono, AI Studio
A cura de: Il Giornale dell’Architettura
Crediti: 2 cfp
Sede: Cult Lab Torino, Via Cesare Battisti, 17
Orario: h. 19-21
Con il contributo di: Artusio, Cogno Arredamenti, Garofoli, Gessi, Helitec, Valli&Valli, Velaria, Wall&Decó
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